Da una vecchia conoscenza di alcuni coristi e del Capogruppo degli Alpini di San Pietro di Legnago, Giancarlo Gatti, con l’ex capogruppo degli Alpini di Portese, è scaturito questo importante impegno che ha portato il coro Ana Valli Grandi alla vera prima esibizione dopo il periodo lunghissimo di due anni di quasi completa inattività pubblica, pur continuando indefessamente le prove che hanno permesso di mantenere il livello delle voci ad ottimi livelli.
E così il coro si è ritrovato nella stupenda cornice di Portese che si affaccia sulla costiera occidentale del lago di Garda, emozionato e scalpitante per decretare la completa ripartenza per una serie di eventi già programmati, di cui questo è il primo.
Accolti dal bravissimo Capogruppo degli Alpini di Portese, Paride Perini che ci ha fatto visitare in buon anticipo la chiesa ove si sarebbe esibito, e con il maestro Mauro Danieli che ha sistemato il coro, provata l’acustica e iniziato le prove.
Alle 20,40 è iniziato lo spettacolo, che il coro aveva più volte collaudato e portato con successo in varie altre occasioni dal titolo “100 anni fa, un Alpino”, con la presentazione ed il benvenuto porto dal Capogruppo Paride Perini.
Il nostro corista Alberto Maria Lonardi, voce narrante dello spettacolo, dopo i rituali ringraziamenti a tutti coloro che hanno permesso ed organizzato questo evento, ha iniziato la narrazione storica partendo dalla Prima Guerra Mondiale, intervallata dalle cante del coro. Un susseguirsi di eventi storici che hanno portato poi alla Seconda Guerra Mondiale e fino ai giorni nostri, con un accenno, del sempre bravo narratore corista Alberto Maria Lonardi, ai fatti orribili che stanno succedendo in queste ore in Ucraina.
Un crescendo canoro che il coro ha portato al suo apice con “Benia Calastoria e terminando con “Il Signor delle Cime”. Standing ovation del pubblico presente, tutti in piedi con un applauso scrosciante. Il coro naturalmente soddisfatto ha a sua volta applaudito il pubblico.
Il capogruppo Perini, oltre ai complimenti rivolti al coro con parole veramente sentite ed entusiastiche, ha passato la parola al Sindaco di San Felice del Benaco Simone Zuin. Il suo intervento è molto piaciuto al pubblico e ai coristi, un discorso non politico ma solo dettato dal cuore. Il Capogruppo Perini ha poi passato la parola al Presidente della Sezione Alpini di Salò, Sergio Poinelli che ha sentitamente ringraziato il coro per la bellissima performance dello spettacolo dicendo che non aveva mai sentito un programma così perfettamente articolato e coerente tra narrazione e cante. E’ stata poi data la parola al parroco don Graziano Benetti che ci ha ospitato nella sua bellissima chiesa. Ha avuto parole di affetto per il coro e per la zona del Basso Veronese da dove il coro proviene, parlando in particolare della cucina locale ed in particolare dei risotti che vengono serviti in questa zona.
Al termine, il locale gruppo alpini ha offerto la cena abbondantissima a tutti i coristi ed accompagnatori nella propria baita.
Una bellissima serata conclusa con il rientro a Legnago. Riportiamo con piacere e con orgoglio le parole scritte dal maestro prima e dopo lo spettacolo, sul gruppo privato che accomuna tutti i coristi.
“E così dopo quasi due anni, fra qualche ora ci ritroviamo in quel di Portese (BS) per ritornare a cantare in concerto, con la fortuna di essere ancora uniti prima di tutto come fratelli alpini e come coro. Qualcuno in meno e qualcuno nuovo, con il medesimo spirito che però ci ha sempre tenuti uniti in questi anni. Pertanto dico grazie a noi che ci siamo e che stasera canteremo con quel sentimento ed emozione che non ci hanno mai abbandonati. Con un pensiero a tutti i nostri amici, cori, alpini, pensando anche a chi ci ha lasciati, a chi non è ancora pronto per rientrare …. Canteremo per tutti loro”.
Nella mattinata di domenica il maestro Mauro ha poi scritto sul Gruppo “Buongiorno a tutti, bellissima ripartenza direi del coro, grazie a tutti, siamo stati bravi, tutti emozionati ma ci abbiamo messo l’anima. E come ha accennato don Graziano nel suo intervento, è stato un continuo crescendo. Grazie”.